Trovato morto l’ex giocatore del Napoli Gaetano Musella: al vaglio degli inquirenti anche l’omicidio

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E’ stato ritrovato, intorno alle 13:30, il cadavere di Gaetano Musella, ex giocatore del Napoli ed ex allenatore della Sanremese. Il cadavere di Musella è stato trovato sul promontorio della Caprazoppa di Finale Ligure.

Il corpo sarebbe stato notato da uno turista tedesco che ha subito dato l’allarme. Il cadavere è stato trovato su un piccolo sentiero che attraversa la macchia mediterranea sul promontorio della Caprazoppa. Ritrovata, poco distante dal cadavere, l’auto dell’amico, una cinquecento blu vecchio modello targata Genova, con il quale l’uomo avrebbe appunto raggiunto Finale Ligure.

Sul posto sono intervenuti il sostituto procuratore Chiara Venturi, il capitano Bianco del nucleo investigativo di Savona, il maggiore Sandro Colongo della Compagnia di Albenga e il reparto operativo di Savona e il medico legale. Il cadavere è stato trasportato al cimitero di Zinola per l’autopsia, ma per ora non sono sarebbero stati riscontrati segni di collutazione. L’ipotesi più accreditata, al momento, è quello dunque di un malore.

Cresciuto nelle giovanili del Napoli, esordì in maglia azzurra a gennaio 1978, e poi fu mandato a farsi le ossa in Serie C a Padova nel 1978-1979. La stagione seguente, tornato alla casa madre, entrò stabilmente nel giro della prima squadra e conquistò anche una maglia da titolare nella Nazionale Under-21. L’anno migliore per lui fu quello del 1980-1981, quando il Napoli arrivò a giocarsi lo scudetto, perdendolo alle ultime giornate. Giocò in azzurro anche la stagione seguente, conquistando un quarto posto in classifica, quindi fu ceduto. Passato al Catanzaro, che fu l’ultima sua squadra in Serie A, iniziò una carriera nelle serie inferiori in squadre come il Bologna, l’Ischia ed il Palermo. Ha giocato con la Juve Stabia dal 1992 al 1995 ed ha chiuso la carriera l’anno seguente col Latina tra i dilettanti.

Appese le scarpette al chiodo, ha iniziato la carriera di allenatore con le giovanili del Napoli allenando poi formazioni di Serie D soprattutto in Campania tra cui la Sangiuseppese, la Puteolana, il Sorrento, la Casertana e l’Ercolanese e la Sanremese in Serie C2 nella quale ha allenato il figlio Alessandro. Ha anche guidato l’Isernia (nella stagione 1999-2000) e il Campobasso, dal quale si è dimesso il 20 gennaio 2009.

AGGIORNAMENTO (da TGCOM.it) – Il cadavere del 53enne Gaetano Musella, ex calciatore che ha militato nel Napoli, è stato scoperto nel primo pomeriggio sul promontorio di Caprazoppa, non lontano dalla fabbrica Piaggio Aero Industries, tra Finale Ligure e Borgio Verezzi (Savona). A lanciare l’allarme è stato un turista tedesco che ha notato il corpo sul bordo dell’Aurelia. Si indaga per stabilire la causa del decesso.

AGGIORNAMENTO (da ilsecoloxix.it) – Il cadavere è stato scoperto nella zona della Caprazoppa in un luogo conosciuto per essere ritrovo di gay: Musella aveva i pantaloni calati. L’ipotesi è che possa essere stato ucciso: sul posto il pm Chiara Venturi. Ora i carabinieri di Finale e Albenga dovranno accertare le cause del decesso.