Il Napoli passeggia sul Livorno: gli azzurri sono partiti forte grazie al bel gol di Pandev servito in maniera splendida da Mertens. Il gol di Inler ha spianato la strada ad un secondo tempo da vivere in scioltezza: molto belle le due azioni che hanno portato al gol Callejon ed Hamsik che ha chiuso il poker.
Livorno mai pericoloso ed assolutamente inferiore agli azzurri. Da sottolineare la grande prova di Mertens, sempre nel vivo del gioco. Archiviata nel migliore dei modi la disfatta di Londra, ora ci sono due settimane per preparare lo scontro diretto con la Roma che può valere la vetta della classifica.
Ecco le pagelle del Napoli:
Reina: 6. Inoperoso nei primi 45′, il siluro di Emeghara che scheggia l’incrocio si può solo ammirare. Sicuro in una presa su un calcio piazzato di Paulinho.
Mesto: 6. Con una preziosa diagonale costruisce un muro in area sul quale si schianta Emeghara che rimbalza e torna indietro. Nei retropassaggi a Reina corre qualche rischio.
Fernandez: 6. Benitez lo preferisce a Cannavaro e lui ripaga la fiducia con una prova diligente. Bada al sodo, gioca semplice e si getta nella mischia in area con coriacea presenza.
Britos: 6. In netta ripresa rispetto alle ultime apparizioni, ma non mancano i soliti ed improvvisi black out sui quali lavorare.
Armero: 6,5. Quando c’è da affondare il piede sull’acceleratore ha timori eccessivi, in compenso è gagliardo nel contenere i movimenti ad allargarsi di Emeghara e le sovrapposizioni di Piccini e Siligardi.
Inler: 6,5. Coordina le operazioni in mediana con puntuale tempismo, scherma la difesa e avvia l’azione. A volte si attarda in copertura dopo sortite in avanscoperta da una della quali trova il siluro che piega le mani a Bardi.
Behrami: 6,5. Recupera più palloni lui che tutti i ragazzi a bordo campo messi insieme. Sempre più pilastro dello scacchiere di Benitez.
Callejon: 7. Si limita allo stretto necessario con mirabile intelligenza tattica. E’ una molla che sa leggere ogni situazione: sa quando rifiatare e quando sferrare il colpo. L’intesa con Pandev nell’azione del 3 a 0 è da applausi: scambio rapido, inserimento e colpo velenoso a pescare la buca d’angolo. Scala posizioni nella graduatoria dei bomber. Dal 68′ Insigne: 6. Si invola in contropiede e avvia l’azione del poker.
Hamsik: 6,5. Dà un contributo importante in fase di non possesso, ma si vede raramente quando c’è da assestare i colpi mortiferi di cui è capace. Solo nel finale trova la zampata vincente. Appare, nel complesso, ancora in convalescenza rispetto ai suoi standard da fenomeno. Dall’84’ Bariti: 6. Un piglio deciso, un esordio di personalità. Bella un’azione palla al piede in cui c’è bisogno del fallo per fermarlo. Un voto di stima, per lui e per Benitez che l’ha fatto esordire.
Mertens: 7. Pronti via, taglia in due il Livorno con un’azione fulminante per vie centrali prima di sfornare l’assist vincente per Pandev. Trova l’angolo basso calciando deliziosamente una punizione dal limite: Bardi si supera! Voleva il riscatto, l’ha avuto.
Pandev: 7,5. Una rasoiata mancina da posizione defilata, un gol top class. Regala sprazzi di grande calcio. L’intuizione che spiana la strada a Callejon è di raffinata bellezza. Dal 76′ Zapata: sv. Una falcata imponente nell’azione del 4 a 0, porta con sè un difensore contribuendo a spianare la strada ai compagni.
Benitez: 6,5. Una scelta clamorosa quella di preferire Fernandez a Cannavaro. Conferma Pandev al centro dell’attacco e il macedone ringrazia sfoderando perle di alta scuola oltre al gol che spiana la strada al Napoli. Nonostante l’assenza di Albiol e Higuain gli azzurri dilagano con il gioco e la personalità delle prime mirabili apparizioni. Anche Mertens è sulla strada giusta. Al di là del gol Hamsik inizia a dare qualche preoccupazione. La sosta sarà rigenerante per tutti.
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