Italia-Armenia: scelta sbagliata della FIGC, in trentamila al San Paolo per Insigne e la Terra dei fuochi

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Non è stata una scelta di buon senso quella della Federazione. Mettendo un attimo da parte la lodevole iniziativa di portare gli azzurri a Quarto, sul campo della squadra che i magistrati hanno sottratto alla camorra (con annessa, ennesima, figuraccia di Balotelli, ma è meglio non dargli troppo spazio), poteva forse essere scelto un avversario di maggior prestigio per il ritorno degli azzurri a Napoli dopo sette anni.

Invece ci tocca sorbirci l’Armenia, in una partita che tra l’altro non ha nulla da chiedere in quanto a classifica. Se l’Italia vincesse, diventerebbe matematicamente testa di serie. Solo questo lo spunto della gara? No, ce ne sono altri due, per certi versi più importanti.

IN BOCCA AL LUPO LORENZO – Stasera con la maglia della Nazionale scenderà in campo al San Paolo un giocatore del Napoli, nato a Napoli. Evento assolutamente storico, che servirà a Prandelli per due motivi: il primo, verificare l’inserimento di Lorenzo Insigne nel gruppo, il suo impatto con la partita, la capacità di assumersi responsabilità in vista di una convocazione, ormai quasi certa, per i Mondiali in Brasile; il secondo, per provare a racimolare qualche spettatore in più: l’ultimo dato parlava di quattordicimila biglietti venduti.

Possibile che il numero venga raddoppiato entro stasera, ma di certo l’impianto di Fuorigrotta sarà vuoto per metà. Chi andrà al San Paolo dunque, si potrà godere le gesta di Lorenzo, e soprattutto far sentire la propria voce, in maniera pacifica, per protestare a favore della nostra regione che tutta l’Italia, purtroppo, sta iniziando a conoscere come Terra dei fuochi.

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Italia-Armenia: scelta sbagliata della FIGC, in trentamila al San Paolo per Insigne e la Terra dei fuochi
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Italia-Armenia: scelta sbagliata della FIGC, in trentamila al San Paolo per Insigne e la Terra dei fuochi
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Non è stata una scelta di buon senso quella della Federazione. Mettendo un attimo da parte la lodevole iniziativa di portare gli azzurri a Quarto, sul campo della squadra che i magistrati hanno sottratto alla camorra (con annessa, ennesima, figuraccia di Balotelli, ma è meglio non dargli troppo spazio), poteva forse essere scelto un avversario di maggior prestigio per il ritorno degli azzurri a Napoli dopo sette anni.
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